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ESAME DI COSCIENZA DI UN LETTERATO
di SERRA RENATO; GUEGLIO V. (CUR.)
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Stato Editoriale
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- Titolo: ESAME DI COSCIENZA DI UN LETTERATO
- Autore: SERRA RENATO; GUEGLIO V. (CUR.)
- Illustratore: 0
- Editore: SELLERIO EDITORE PALERMO
- Macrosettore: Non-definito
- Settore: STUDI-LETTERARI
- Collana: LA MEMORIA
- Anno: 1994
- ISBN: 9788838910593
- Pagine: 108
- Volumi: 1
Classificazione DEWEY
- 800 LETTERATURA
Classificazione CEE
- DSA TEORIA DELLA LETTERATURA
Serra scrisse questa difesa della letteratura quando era impegnato in quella guerra che di lì a poco lo avrebbe condotto alla morte. Credere alla guerra come rigenerazione dell'umanità e del pensiero era un'idea diffusa nel primo Novecento, ma la guerra non cambia nulla dell'universo morale, non cambia i valori artistici e non li crea. "Che cosa è che cambierà su questa terra stanca, dopo che avrà bevuto il sangue di tanta strage: quando i morti e i feriti, i torturati e gli abbandonati dormiranno insieme sotto le zolle e l'erba sopra sarà tenera, lucida, nuova, piena di silenzio e di lusso al sole della primavera che è sempre la stessa?" A questa domanda di Serra non è stata ancora data risposta.
Un racconto sulla necessità e il dolore, e il rischio, di essere contemporanei. «Ma prima di tutto, bisogna ch'io mi liberi di un peso che ho dentro; e che me ne liberi non per una scappatoia, ma sciogliendo il nodo direttamente. Conti con me stesso; esame di coscienza di un letterato: davanti alla guerra», scriveva Renato Serra all'amico De Robertis, direttore della «Voce», un mese prima che uscisse questa riflessione pubblica su se stesso in quanto letterato, e qualche mese prima di cadere, il 20 luglio del 1915, nella trincea del Podgora. Serra, morto trentenne, lasciando scritti sparsi e frammentari, brevi saggi critici, una rivalutazione di Pascoli, una polemica con Croce, è uno degli spiriti più alti e affascinanti del nostro Novecento; sfuggente però al giudizio e alla catalogazione. E sembra voler fuggire, svanire, sciogliersi nella riflessione stessa che avvia in chi lo legge questo Esame di coscienza. Inizia come una domanda sulla guerra, nel cuore di una polemica che divideva allora interventisti dalle varie sfaccettature e neutralisti, ma rapidamente diventa un discorso, aperto, problematico, sul senso del prendere parte, sulla coscienza morale e la vita; e infine sulla vita stessa. Come un racconto sulla necessità e il dolore, e il rischio, di essere contemporanei. * Renato Serra (Cesena, 1884 - Podgora, Gorizia, 1915), collaboratore de «La Voce» pubblicò in vita il volume Le lettere (1914), il resto della sua opera postumo nei quattro volumi delle Opere del 1919-23, tra cui il Saggio sul Pascoli scritto nel 1910. L’Esame di coscienza di un letterato fu pubblicato su «La Voce» del 30 aprile 1915.