LA LIBRERIA SRLS: Scheda prodotto
DIARIO POSTUMO
di MONTALE EUGENIO
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Stato Editoriale
In commercio
- Titolo: DIARIO POSTUMO
- Sottotitolo: VARIO
- Autore: MONTALE EUGENIO
- Illustratore: 0
- Editore: MONDADORI
- Macrosettore: Non-definito
- Settore: POESIA-E-TEATRO
- Collana: LO SPECCHIO
- Anno: 1996
- ISBN: 9788804410324
- Pagine: 152
- Volumi: 1
Classificazione DEWEY
- 850 LETTERATURA
Classificazione CEE
- DCF POESIA DI SINGOLI POETI
L'ultimo capitolo della poesia di Eugenio Montale, il suo ottavo libro di versi, è ora completo, e interamente leggibile in questo volume, che appare nel centenario della sua nascita. Secondo un preciso disegno, geniale e ironico, il poeta ci ha fatto pervenire il suo Diario postumo per fasi successive, dividendone il contenuto in varie buste affidate alla sua interlocutrice e ispiratrice, la poetessa Annalisa Cima, erede e curatrice dell'intera raccolta. Montale ha voluto che potessimo conoscere questi suoi versi solo post mortem e ci ha riservato una sorpresa ulteriore: al corpus deIle 66 poesie originariamente previste e annunciate (30 delle quali già pubblicate cinque anni fa nella collezione dello «Specchio») si aggiunge infatti una preziosa appendice di 18 testi trovati con l'ultima busta, un'imprevista corona che arricchisce l'intero libro. Diario postumo è dunque un'opera quanto mai singolare: sia per le modalità attraverso le quali, come dall'al di là, l'autore ha voluto farcene dono, sia per la sua struttura, che si articola interamente a partire da una consuetudine stabilita negli anni con un'amica prediletta. Annalisa Cima, infatti, è il riferimento e il perno attorno a cui ruota quello che potremmo definire. oltrechè un diario in versi intermittente, un «racconto» lirico composto per frammenti, che Montale realizza tra il '69 e il '79, periodo che in buona parte coincide con quello dei libri dellà sua ultima stagione, dei quali possiamo qui ritrovare lo stile aperto e colloquiale. Nella saggia acutezza, nello humour e nell'amarezza della sua intelligenza e del suo sguardo,sul mondo, Montale introduce i più diversi temi: dai ricordi delle persone care agli aneddoti divertenti, dal pensiero costante della morte all'invettiva sulla realtà contemporanea, dalle sorti della poesia al vagheggianiento di una ristretta so cietà ideale di scrittori e artisti ai quali si sente legato. Ma soprattutto, in queste poesie propiziate da una figura femminile, che suscita in lu un particolare sentimento paterno-materno e un desiderio di continuità, Montale ci consegna, nella vitalità di questo Suo estremo atto di poesia, rivelando giudizi e pensieri per lo più tenuti segreti, un vero e proprio autoritratto inedito.