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OPERE. VOL. 7: TOTEM E TABU' E ALTRI SCRITTI (1912-1914)
di FREUD SIGMUND
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Stato Editoriale
In commercio
- Titolo: OPERE. VOL. 7: TOTEM E TABU' E ALTRI SCRITTI (1912-1914)
- Sottotitolo: TOTEM E TABU' E ALTRI SCRITTI
- Autore: FREUD SIGMUND
- Illustratore: 0
- Editore: BOLLATI BORINGHIERI
- Macrosettore: Non-definito
- Settore: SCIENZE-SOCIALI-E-UMANE
- Collana: OPERE DI SIGMUND FREUD
- Anno: 1977
- ISBN: 9788833900179
- Pagine: 643
- Volumi: 1
Classificazione DEWEY
- 150 FILOSOFIA E DISCIPLINE CONNESSE
Classificazione CEE
- JMAF TEORIA PSICOANALITICA (PSICOLOGIA FREUDIANA)
Totem e tabù, un'opera che ha acquistato, secondo Kerényi, «non solo presso i freudiani ma anche in cerchie più vaste l'importanza di un sostituto credibile del mito biblico del peccato originale», apre il volume, che si conclude con il celebre caso clinico dell'uomo dei lupi. Attraverso la ricostruzione dei remoti episodi all'origine di questa nevrosi infantile, Freud riafferma, contro Adler e Jung, l'importanza della sessualità infantile nella genesi delle psiconevrosi. È ispirato alla polemica contro i dissidenti anche il saggio Per la storia del movimento psicoanalitico. Introduzione al narcisismo è fondamentale per i successivi sviluppi teorici della psicoanalisi. Il Mosè di Michelangelo testimonia l'interesse di Freud per l'arte anche in quegli anni di intenso lavoro di elaborazione teorica.
"Totem e tabú", un libro che ha acquistato, secondo Karl Kerényi, "non solo presso i freudiani ma anche in cerchie piú vaste l'importanza di un sostituto credibile del mito biblico dei peccato originale", apre il settimo volume delle Opere che si chiude con l'ultima e la piú minuziosa delle grandi narrazioni cliniche freudiane, il celebre Caso dell'uomo dei lupi. Attraverso la ricostruzione degli antichissimi episodi patogeni di questa nevrosi infantile, Freud riafferma, contro ie obiezioni sollevate da Adler e Jung, la grande importanza della sessualità infantile nell'etiologia delle psiconevrosi. Parimenti ispirati alla polemica contro i dissidenti sono Per la storia del movimento psicoanalitico, una appassionata ricostruzione dei capisaldi irrinunciabili dell'ortodossia psicoanalitica, e Introduzione al narcisismo, un saggio d'importanza fondamentale per gli sviluppi piú propriamente teorici della dottrina freudiana. Indicazioni teoriche e prescrizioni terapeutiche particolareggiate sono inoltre contenute negli ultimi tre scritti sulla Tecnica della psicoanalisi. I saggi sul "Mosè di Michelangelo" e sul "Motivo della scelta degli scrigni" testimoniano che Freud, in quegli anni di densissimo impegno intellettuale, trovava altresí insostituibile alimento nelle produzioni dell'arte e della letteratura.