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CANOA DI CARTA. TRATTATO DI ANTROPOLOGIA TEATRALE (LA)
di BARBA EUGENIO
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Stato Editoriale
In commercio
- Titolo: CANOA DI CARTA. TRATTATO DI ANTROPOLOGIA TEATRALE (LA)
- Sottotitolo: TRATTATO DI ANTROPOLOGIA TEATRALE
- Autore: BARBA EUGENIO
- Illustratore: 0
- Editore: IL MULINO
- Macrosettore: MUSICA-E-SPETTACOLO
- Settore: CINEMA,-TELEVISIONE-RADIO-E-TEATRO
- Collana: SAGGI
- Anno: 2004
- ISBN: 9788815097880
- Pagine: 264
- Volumi: 1
Classificazione DEWEY
- 790 ARTI
Classificazione CEE
- AN STUDI TEATRALI
- ASD DANZA
Mettendo a frutto le proprie esperienze di regista e di studioso delle diverse tradizioni teatrali europee ed asiatiche, Eugenio Barba distilla in questo libro i principi transculturali che stanno alla base dell'arte dell'attore e del danzatore. Allo sguardo freddo dello scienziato si alterna quello di un viaggiatore appassionato, che rintraccia nella propria biografia e nelle storie di attori e registi del nostro secolo il valore del teatro come disciplina e rivolta. L'Antropologia Teatrale studia il comportamento dell'essere umano in una situazione di rappresentazione organizzata. Non si occupa dell'espressione artistica, ma di ciò che la precede e la rende possibile.
BARBA E. La canoa di carta Trattato di antropologia teatrale Collana: Saggi pp. 272, Euro 18,50 Isbn: 88-15-09788-0 La nuova edizione di un importante libro sulla storia della cultura scenica di fine Novecento. Mettendo a frutto le proprie esperienze di regista e di studioso delle diverse tradizioni teatrali europee ed asiatiche, Eugenio Barba distilla in questo libro i principi transculturali che stanno alla base dell'arte dell'attore e del danzatore. Allo sguardo freddo dello scienziato si alterna quello di un viaggiatore appassionato, che rintraccia nella propria biografia e nelle storie di attori e registi del nostro secolo il valore del teatro come disciplina e rivolta. Scienza del "corpo dilatato", l'Antropologia Teatrale studia il comportamento dell'essere umano in una situazione di rappresentazione organizzata. Non si occupa dell'espressione artistica, ma di ciò che la precede e la rende possibile. Analizza il livello pre-espressivo che è il fondamento dell'espressione. Si concentra su quegli elementi che danno efficacia alla "presenza" dell'attore o del danzatore e gli permettono di tendere e guidare l'attenzione degli spettatori. Teatro e danza, da questo punto di vista, non sono regioni separabili, come non lo sono state e non lo sono nella maggior parte delle culture sceniche, sia in quelle antiche occidentali sia in quelle asiatiche. Eugenio Barba, regista e studioso del teatro contemporaneo, ha fondato nel 1964 l'Odin Teatret, uno dei punti di riferimento dell'arte teatrale dei nostri anni, dove ha creato, fra gli altri, spettacoli come "Ferai" (1969), "Min Fars Hus" (1972), "Il libro delle danze" (1974), "Come! And the day will be ours" (1976), "Ceneri di Brecht" (1980), "Il Vangelo di Oxyrhyncus" (1985), "Talabot" (1988), "Kaosmos" (1993). Nel 1979 ha fondato l'ISTA (International School of Theatre Anthropology).