LA LIBRERIA SRLS: Scheda prodotto
CONFESSIONI (LE). VOL. 5
di AGOSTINO (SANT')
Reperibilità
Reperibile in pochi giorni
Stato Editoriale
In commercio
- Titolo: CONFESSIONI (LE). VOL. 5
- Autore: AGOSTINO (SANT')
- Illustratore: 0
- Editore: MONDADORI
- Collana: SCRITTORI GRECI E LATINI
- Anno: 1997
- ISBN: 9788804417170
- Pagine: 350
- Volumi: 1
Classificazione DEWEY
- 230 RELIGIONE
Classificazione CEE
- HPCA FILOSOFIA OCCIDENTALE ANTICA: FINO AL 500 D.C.
Prendendo l'avvio dal primo versetto della Genesi, la trattazione si amplia sino ad abbracciare tutta l'opera, in una esegesi appassionata e appassionante che introduce al mistero della creazione.
Con questo quinto volume, l'edizione delle Confessioni, commentate da un gruppo di studiosi francesi e italiani, si conclude. Mai un uomo, forse, ha amato un libro come Agostino ha amato la Bibbia. Appena vi gettava lo sguardo, era preso da un «sacro terrore» davanti al tremendum del testo: terrore di venerazione e di rispetto. E, fra i luoghi della Bibbia, venerava specialmente l'inizio della Genesi. Gli ultimi due libri delle Confessioni sono un commento inesauribile a questo inizio - il mondo prima della creazione, senza luce né colore né figura né corpo né spirito - inizio contemplato da tutte le parti, con tutti gli sguardi, in tutti i sensi, con la passione dell'intelligenza e del cuore. Agostino utilizza ogni strumento per interpretarlo, ma soprattutto i testi neoplatonici, Plotino e Porfirio. Con quale intensità commenta l'attrazione vertiginosa del nulla assoluto: quella della materia informe; e, al suo opposto, del cielo dei cieli, il puro cielo intellettuale, dove si può conoscere tutto, non in enigma, ma apertamente, faccia a faccia, e fuori dal tempo. Attraverso i due libri, l'invocazione a Dio diventa sempre più forte. «Non mi abbandonare adesso che ti invoco, tu che mi hai incalzato prima che ti invocassi e mi hai incalzato infittendo i richiami affinché ti udissi di lontano e mi voltassi e invocassi te che mi chiamavi.» Una drammatica urgenza percorre le ultime pagine. E le Confessioni si chiudono con un immenso inno di lode alla creazione e a Dio: orchestrato da Agostino con la sua grandiosa potenza verbale. «Così otterremo, così troveremo, così ci sarà aperto.»